Utensile manuale dotato di gambo metallico ed impugnatura, che serve per
avvitare e svitare le viti. La punta del cacciavite può essere diritta
(la versione tradizionale) o presentare una forma corrispondente alle
diverse impronte che si usano al giorno doggi: a croce Phillips (in
sigla PH), a croce Pozidrive (PZ o PZD), Torx, brugola, ecc.
Esistono vari modelli di cacciavite:
normale: da 100 a 350 mm di lunghezza, con diametro del gambo progressivamente crescente;
nano: per lavorare in spazi ristretti;
con gambo esagonale: per essere utilizzati in combinazione con una
chiave fissa, poligonale od a rullino ed esercitare una notevole forza;
a cricchetto: per poter avvitare e svitare senza staccare la mano dal
cacciavite: il manico può ruotare allindietro per un ulteriore
avanzamento;
flessibile: con gambo pieghevole per posti difficili;
automatico: dotato di un gambo con incisione a doppia spirale. Il
gambo ruota quando limpugnatura viene spinta verso la punta;
multiplo: dotato di impugnatura cava in cui sono alloggiate punte diverse, che sono intercambiabili.